Storia del lavoro a maglia

Lavorare a maglia: terminologia

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Sia che si scelga il percorso da autodidatta, sia quello con l’insegnante, la prima cosa con cui si verrà a contatto è il linguaggio tecnico della maglia; a questo proposito, sarà utilissimo, se non indispensabile, conoscere la terminologia inglese dello stesso.

In Italia, e quindi in lingua italiana, la maglia è rimasta ancorata a metodologie e linguaggi tradizionali che poco si sposano con il “mondo magliaio” contemporaneo. Inoltre l’italiano occupa uno spazio piccolissimo all’interno dell’immenso bacino di informazioni che si trovano in Internet. Ma, soprattutto, le parole inglesi si prestano ad abbreviazioni semplici che rendono schemi (patterns) molto complessi comprensibili anche per un principiante.

Per comprendere il linguaggio della maglia non è necessario conoscere fluentemente la lingua inglese, ma è sufficiente consultare un glossario tecnico dedicato alla maglia, Italiano – english e viceversa.

Un po’ di nomenclatura

L’Asterisco contrassegnato da una stellina *, nelle spiegazioni dei lavori a maglia gli asterischi vengono utilizzati sempre in coppia e stanno uno all’inizio e uno alla fine di un motivo, racchiudendolo. Il motivo compreso fra i due asterischi va ripetuto per il numero di volte che viene indicato all’interno del lavoro.

Nella maglia si utilizzano poi spesso abbreviazioni, che troverai nelle spiegazioni dei lavori. Ti riporto qui le più comuni:

acc. = accavalla

dav. = davanti

dim. = diminuisci

dir. = diritto

f. = ferro/i

gett. = gettato

intrecc. = intreccia

lav. =lavora

m. = maglia/e

rip. = ripeti

rov. = rovescio

sosp. = sospeso

succ. = successivo

term. = termina

volt. = volta

Qui sotto invece c’è il glossario con i termini di base in inglese /italiano

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